Il s di Illy alla corsa nel Pd
TRIESTE. Sarà uno Zoncolan. Dal 1993 parto sempre sfavorito. Riccardo Illy accetta la moncler saldi sfida dell’uninominale Senato di Trieste e Gorizia. Senza paracadute, come in passato. Da indipendente e per outlet moncler puro spirito moncler outlet online uomo di servizio, ribadisce nel giorno in cui, dopo una notte tesissima, con la spaccatura tra renziani e orlandiani anche del Friuli Venezia Giulia (Cristiano Shaurli, portavoce della mozione Orlando, abbandona la direzione regionale), il Pd riesce faticosamente a comporre le liste per le politiche. Confermando Ettore Rosato capolista alla Camera e piazzando il giornalista Tommaso Cerno nello stesso ruolo al Senato. piumini moncler saldi Per Illy, invece, nessuna poltrona sicura: il seggio se lo vuole conquistare moncler outlet trebaseleghe battendo il centrodestra nello scontro diretto moncler bambino saldi del maggioritario e in un collegio che so essere in salita. moncler donna Lo Zoncolan, appunto.
L’industriale triestino moncler bambino outlet si era preso 24 ore di tempo per approfondire la proposta di Matteo Renzi. Il sì non era scontato spiega, anche perché sono da dieci anni fuori dalla politica e lo considero dunque un impegno nuovo moncler outlet serravalle in un momento storico particolarmente delicato per l’Italia: positivo per le prospettive dell’economia, ma di grande difficoltà per la politica, visto il distacco tra istituzioni e moncler uomo cittadini. L’esempio di un Pd avvelenato dalla partita delle liste? Non positivo ammette Illy, ma accade a ogni elezione e in ogni coalizione. Le nostre liste? Fatte di persone che hanno prodotto moncler saldi uomo risultati. moncler outlet Adesso va preso un voto in più di moncler saldi outlet grillini e centrodestra, che a quanto pare indicherà Laura Stabile, nemica giurata della riforma sanitaria Serracchiani Telesca. Conosco il marito Walter Zalukar, ma non lei, pur sapendo piumini moncler outlet che si tratta di una persona competente nel suo settore. La sanità è tuttavia materia regionale e non da Senato, spero che il confronto si basi su economia, Europa, mercato del lavoro, immigrazione.
Come deciso da giorni nel secondo uninominale del Senato, quello di Udine e Pordenone, si collocherà l’europarlamentare Isabella De Monte. Nei collegi camerali correranno invece Debora Serracchiani (Trieste), Giorgio Brandolin (Gorizia), Francesco Martines (Udine Bassa), Silvana Cremaschi (Udine Alta) e Giorgio Zanin (Pordenone), anche se ieri si è riunita una lunga segreteria provinciale del Pd pordenonese in cui si è discusso, e se ne riparlerà oggi, di una possibile rinuncia motivata dall’esclusione di Zanin dal plurinominale.
Il listino del Senato vede poi in fila, dopo Cerno, la scrittrice Tatjana Rojc della comunità slovena, Franco Iacop e Laura Fasiolo. Il listino della Camera, dietro a Rosato e https://www.moncleroutlet-i.org a Serracchiani, ospita quindi Paolo Coppola e la segretaria regionale Antonella Grim. Iacop e Coppola, ieri mattina, erano in posizioni invertite, ma poi si è deciso lo scambio, che lascia a entrambi la speranza di farcela. Pur senza certezze. Siamo un po’ perplessi fa sapere piumini moncler uomo Iacop senza alzare la voce perché contavamo venisse rispettato un progetto di territorio. Il partito, in queste ore, può ancora recuperarlo.
Quanto alla presidente della Regione, non ci sono paracadute (ieri si è parlato a lungo dell’Abruzzo). Sono soddisfatta di correre in Fvg come avevo chiesto da tempo dichiara Serracchiani. Listini in altre regioni? Avevo dato la disponibilità in quanto donna, ma non ci sono problemi. Sono molto motivata dalla candidatura nel collegio uninominale di Trieste, dove ho lavorato molto. E sono anche moncler saldi molto contenta di trovare moncler outlet online shop Illy: parleremo ai cittadini di temi che conosciamo piumini moncler scontatissimi bene. E sulle liste, dice ancora Serracchiani, avremmo auspicato di chiuderle meglio in Fvg, ma adesso guardiamo avanti e pensiamo a vincere le elezioni.
Il puzzle taglia però fuori gli orlandiani dai posti sicuri. E i toni della minoranza sono conseguenti. La sinistra del partito è umiliata, tuona Shaurli uscendo dagli organismi dirigenti dem ma garantendo di voler continuare a lavorare per il Pd su quei territori che stiamo dimenticando. Un’occasione persa e una brutta pagina per il partito, aggiunge la triestina Caterina Conti, presidente del piumini moncler comitato regionale per Orlando.
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